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Cronaca Mandello del Lario / Piazza Giovanni XXIII, 8

Mandello: addio a Piergiorgio De Battista, anima del Gal Luzzeno

Ex dipendente della Carcano, appassionato di bocce e montagna, è scomparso all'età di 79 anni. Disponibile e gioviale, è stato una colonna dell'associazione. Martedì i funerali

«È con sincero dolore e dispiacere che oggi devo e dobbiamo salutare un altro amico e componente attivo del Gal che ci lascia. Addii che purtroppo abbiamo dovuto dare ad altri soci, da una parte di tempo a oggi».

Le parole sono di Renato Zucchi, presidente del sodalizio Gruppo Amici di Luzzeno alla scomparsa a 79 anni, dopo breve malattia, di Piergiorgio De Battista. «Non era solo per il fatto che abitasse nelle vicinanze della nostra sede associativa che lo portava a presenziare sempre ai nostri incontri» prosegue il responsabile. Il motivo è legato al fatto che all'interno si ritrova quell'atmosfera familiare che rende piacevole mettersi a disposizione nei momenti ludici e impegnativi come lo è stato nella gestione della ristorazione gestista dal Gal ai raduni guzzisti. Un appuntamento a cui Piergiorgio si rendeva disponibile con impegno unito alla giovialità che lo contraddistingueva.

Nel pomeriggio di martedì si sono celebrati nella arcipretale di San Lorenzo i funerali di De Battista, "la penna nera che è andata avanti" dal gergo degli Alpini di cui faceva parte e che lo hanno salutato, presenti con i gagliardetti delle sezioni di Mandello del Lario e Lierna. De Battista aveva lavorato alla Carcano di Mandello, regalandosi nei momenti liberi la pratica delle sue passioni: il gioco delle bocce, alla "Promessi Sposi" di Molina, la caccia quale momento di evasione sulle amate montagne circostanti.

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Alla cerimonia funebre, don Ambrogio Balatti lo ha ricordato così: «Non è mai facile trovare le parole, davanti alla morte, che possano aiutarci a superare un poco tutti i nostri interrogativi. Perché se c'è una realtà che si impone alla nostra mente è proprio la morte. Possiamo dare tante spiegazioni ma davanti a questo evento siamo senza parole. Piergiorgio è stato una persona forte, intelligente e capace come lo è stato il percorso della sua vita. Animato da volontà e tenacia, dopo un breve periodo di lavoro come garzone in farmacia fu assunto alla Carcano. Qui aveva imparato il mestiere in maniera esemplare al punto di venirgli affidati compiti di guida a capo di colleghi». 

Al termine della messa, il feretro ha raggiunto il cimitero di Crebbio di Abbadia Lariana per la tumulazione. A salutarlo, la moglie Alma, le figlie Claudia e Elena. Insieme agli Alpini, gli amici di quell'associazionismo di frazione dove Piergiorgio De Battista ha respirato e vissuto quel clima di familiarità a cui tanto era affezionato.

(Si ringrazia Alberto Bottani)

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