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Parole grosse e botte: la stazione di Lecco torna a essere il ring per una scazzottata

La banchina a ridosso dei binari è stata, ancora una volta, la cornice di una rissa avvenuta lo scorso 15 giugno

Sembra essere entrata in una spirale di violenza senza fine la zona della stazione di Lecco. Nei giorni scorsi gli agenti della Polfer in servizio sono dovuti intervenire per sedare l'ennesima rissa degli ultimi mesi, ripresa da via Balicco e girata da un cellulare all'altro.

Sono due gruppi di stranieri ad affrontarsi faccia a faccia: prima partono gli insulti, poi le botte tra i contendenti, fino a quando i gruppetti non si trovano pericolosamente sui binari del treno. A sedare la rissa sono stati i poliziotti, il cui intervento ha impedito che si andasse oltre.

Il Daspo urbano

Solo pochi giorni è stato emesso il Daspo del questore di Lecco, che ha colpito quelli che sarebbero i due giovani coinvolti nella rissa. A seguito degli episodi di violenza registrati nei giorni scorsi a Lecco, sulla scorta delle prime risultanze investigative, il questore Alfredo D'Agostino ha adottato due provvedimenti di divieto di accesso ai pubblici esercizi e di permanenza nei pressi degli stessi, a carico di due giovani, attivamente coinvolti nella rissa scoppiata lo scorso martedì 15 giugno nei pressi della Meridiana e conclusasi alla stazione ferroviaria.

Le attività investigative hanno consentito di acclarare il pieno coinvolgimento dei giovani, due fratelli originari dell'Ecuador di 25 e 26 anni, che a seguito della rissa hanno anche riportato ferite per le quali si è reso necessario il loro trasporto al "Manzoni".

Un'altra rissa a Lecco, intervento dei soccorsi sul lungolago

La vigente normativa, accanto alle misure di carattere giudiziario, prevede la possibilità per il questore, a fronte della commissione di reati contro la persona da parte di soggetti già gravati da precedenti penali, di adottare la misura di prevenzione del divieto di accesso ai pubblici esercizi per un periodo minimo di sei mesi e massimo di due anni.
È stato pertanto previsto il divieto di accesso a tutti gli esercizi pubblici ricadenti nel territorio della provincia di Lecco per due anni a uno dei due soggetti, mentre per il secondo è stato previsto il divieto di accesso, sempre per due anni, negli esercizi pubblici del comune di Lecco.

La violazione ai suddetti provvedimenti è sanzionata penalmente con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.

Ulteriori attività sono in corso per individuare tutti i partecipanti alla rissa, che verranno deferiti all'autorità giudiziaria e la cui posizione individuale sarà oggetto di approfondimento ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione.

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