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Cronaca Molteno / Via Stazione

Molteno: minacciato con una siringa e derubato. De Corato: «Servono i soldati in stazione»

L'uomo è stato avvicinato da due malintenzionati e rapinante mediante l'utilizzo dello strumento medico. Alza i toni l'assessore regionale

E' stato minacciato con una siringa e rapinato dei quattrocento euro che aveva addosso. A farne le spese un uomo, che ha vissuto minuti di terrore all'interno dello scalo ferroviario di Molteno, nella serata di giovedì. Avvicinato da due giovani, probabilmente nordafricani, una volta sceso dal Besanino (Lecco-Milano via Molteno), l'uomo è stato minacciato con lo strumento medico.

A indagare sulla vicenda sono i carabinieri del Comando Provinciale di Lecco, che hanno inviato sul posto diverse pattuglie per cercare di raccogliere quante più informazioni possibili e risalire all'identità dei rapinatori, dileguatisi una volta realizzato il colpo.

«Aggressione di Colico, i responsabili siano assicurati alla Giustizia»

De Corato: «Inaccettabile, servono i soldati»

«Ritengo necessario che vengano impiegati soldati a presidio delle stazioni lombarde che ancora ne sono sprovviste e a bordo dei treni». Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato, commentando l'episodio che, nel pomeriggio di ieri, ha coinvolto il passeggero alla stazione di Molteno.

Lunga scia di violenze

«Questo non è l'unico episodio violento - ha spiegato De Corato - registrato negli ultimi giorni lungo la rete ferroviaria lombarda. Ieri un 26enne ha sfondato il vetro di un convoglio partito da Colico in direzione Milano Centrale e costretto a rimanere fermo a Monza, creando non pochi disagi ai pendolari. Mercoledì pomeriggio, invece, alla stazione di Erba, un capotreno è stato aggredito da una donna straniera, anche lei poi fuggita, alla quale aveva prima chiesto il biglietto e poi, visto che ne era sprovvista, di scendere».

Persone non autorizzate sui binari, traffico ferroviario in tilt

L'invio dei militari in stazione

«Ritengo sia non più rinviabile l'impiego dei militari in determinati luoghi - ha aggiunto - in particolare nelle tratte più critiche come la S9 (Saronno-Seregno-Milano-Albairate), la S8 (Milano-Carnate-Lecco), la S7 (Lecco-Molteno-Monza-Milano), la Mortara-Milano, la Voghera-Pavia-Milano, la Domodossola-Arona-Milano, la Milano-Carnate-Bergamo così che tengano monitorata la situazione e che servano da deterrente».

Rinforzi in arrivo

«Sono in arrivo nella nostra regione 279 nuovi agenti di Polizia - ha concluso l'assessore regionale - parte dei quali verranno destinati alla Polfer. Purtroppo è chiaro che, nonostante questo piccolo rinforzo da parte del Ministro dell'Interno e i grandi sforzi quotidiani degli agenti della polizia ferroviaria, i circa 600 uomini attualmente utilizzati sono pochi per controllare i 2.500 km della rete ferroviaria lombarda».

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