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Il sindaco dà il primo colpo, poi la Feldspato va in macerie

I lavori di demolizione nell'area industriale a Dervio, dismessa dal 2000, hanno preso il via lunedì e dureranno due mesi. Non c'è ancora un progetto di riqualifica da parte della proprietà. "Ma il paese cambierà volto"

Dervio guarda al futuro. Ha preso il via questa mattina, lunedì 14 febbraio, la demolizione della Feldspato, azienda che da oltre vent'anni, il lontano 2000, versava in stato di abbandono. Un momento particolarmente significativo per il comune dell'Alto Lario, che attendeva di poter sbloccare la situazione almeno dal punto di vista ambientale, essendo il complesso industriale dismesso un peso per i residenti oltre che un vero e proprio pugno nell'occhio per chi giunge a Dervio, in particolare da Nord.

Demolizione Feldspato a Dervio: l'inizio dei lavori

"La demolizione cambierà l'immagine di Dervio, si stima una rimozione che va dalle 500 alle 700 tonnellate di metallo oltre a tutte le parti in cemento" ha spiegato il sindaco Stefano Cassinelli, presente sul cantiere insieme a consiglieri e membri della maggioranza. È stato proprio il primo cittadino a dare, simbolicamente, il primo colpo di mazza. I lavori dureranno due mesi e al momento riguardano soltanto i capannoni, mentre per le torri più alte e il nastro trasportatore sopraelevato occorrerà attendere l'arrivo di una maxi gru con un braccio sufficientemente alto.

I materiali saranno recuperati

Le operazioni sono affidate alla Attività di recupero Srl di Colico, che attualmente impiega sei lavoratori. "I materiali ferrosi verranno tutti recuperati - ha spiegato il titolare Luigi Polli - mentre il calcestruzzo rotto verrà riutilizzato qui in loco nelle successive costruzioni".

Cassinelli ha ringraziato la proprietà per la collaborazione dimostrata. L'area, di circa 10mila metri quadri, potrà essere riutilizzata con scopi edilizi ma al momento non c'è un progetto, "dipenderà dai piani della proprietà" ha aggiunto Cassinelli " e occorrerà interpellare anche la Soprintendenza". Le certezze riguardano il costo della demolizione a carico della proprietà (la Società Esercizio Cave Feldspato), circa 250mila euro, e l'assenza di eternit da smaltire in quanto già rimosso nei primi anni Duemila. In prossimità di via Sotto i Chiosi, che verrà allargata, al termine delle operazioni l'Amministrazione comunale realizzerà un parcheggio con 30 posti auto.

La Feldspato, come sottolineato da Cassinelli, è stata molto importante per la comunità derviese. Fondata nel 1920 da Abramo Rusconi dopo l'apertura delle miniere in Valsassina, ha dato lavoro a centinaia di derviesi. Un passato glorioso ma ormai lontano, dopo il quale era necessario voltare pagina.

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