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In tanti alle tre settimane dedicate alla Sindone: "Grazie a chi ha sostenuto l'evento"

La copia ufficiale del Sacro Telo è stata esposta al Lavello e a Monte Marenzo. Massimo Tavola: "Un successo in termini di pubblico e coinvolgimento, tra cultura e devozione"

Dai volontari di parrocchie e associazioni agli alunni delle scuole, dagli studiosi del tema ai musicisti, dalle autorità locali a semplici cittadini e fedeli, passando per artigiani e sacerdoti. In tanti nelle scorse tre settimane hanno preso parte, come sostenitori o visitatori, all'iniziativa "Ecce Homo: provocazione e mistero dell'Uomo della Sindone" che ha permesso di esporre al santuario del Lavello e nella chiesa di Monte Marenzo una copia originale e ufficiale della Sacra Sindone. 

La manifestazione, coordinata dal docente Massimo Tavola, è stata promossa dall'Unità Pastorale di Calolzio, Foppenico e Sala in collaborazione con la parrocchia di Monte Marenzo custode e affidataria della copia ufficiale del lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino, sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta segni compatibili con quelli della passione di Gesù.

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E proprio Massimo Tavola ha voluto pubblicamente ringraziare tutti coloro che hanno dato il proprio contributo all'evento religioso che ha visto la scorsa sera un importante momento conclusivo proprio nel santuario di Santa Maria del Lavello, con consegna di riconoscimenti e ringraziamenti dopo l'intervento musicale curato dal maestro Alberto Sgrò con violinista.

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"Il primo grande motivo di soddisfazione è stato il grande coinvolgimento delle scuole - ha esordito Massimo Tavola - Hanno partecipato tutti i miei alunni della media Manzoni con ben 16 classi, gli studenti dell'istituto superiore Rota di Calolzio, le classi della Caterina Cittadini e alcune elementari. E poi ancora i  gruppi di catechismo e diverse classi anche da Lecco. In totale oltre un migliaio di studenti, bambini e ragazzi".

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Un altro sentito grazie è andato poi ai volontari che si sono resi disponibili. "Abbiamo potuto contare su una grande rosa di volontari disponibili - ha aggiunto il coordinatore dell'evento - a partire dagli artigiani che hanno offerto la loro esperienza e notevole capacità per realizzare qualcosa di speciale: il tappezziere Fernando Bruno, i falegnami Remo ed Emilio Cattaneo, il poliedrico Gianmarco Malighetti. Sono stati premiati dal presidente provinciale della confartigianato Daniele Riva, con la referente calolziese Monica Pigazzini ed il responsabile della valle san Martino Innocenzo Sartor".

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"E poi ancora tutti i volontari di montaggio e smontaggio, una dozzina. I volontari dell'assistenza e sorveglianza: gli alpini di Calolzio e Monte Marenzo. I carabinieri in pensione dell'ANC, il volontari dell'ACT, i volontari del Centro culturale Il Lavello e vari singoli volontari. Gruppi premiati dall'assessore calolziese Tina balossi e dal vicesindaco di Monte marenzo Spreafico Gianfranco".

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"Un altro elemento che ha reso questa manifestazione speciale è stata la partecipazione di esperti di alto livello - ha ricordato inoltre Tavola - Penso al teologo spirituale don Ezio Bolis, professore di teologia spirituale delle facoltà di teologica di milano e Bergamo da poco nominato dal Papa consultore della Sacra Congregazione della dottrina della fede. E poi ancora una delle più note sindonologhe al mondo, la professoressa Emanuela Marinelli. È stato inoltre importante aver fatto capire a molte persone cos'è la Sindone e il suo grande valore evocativo, la sua capacità di avvicinarti al mistero della passione, morte     e resurrezione di Gesù".

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"Un momento molto significativo è stato inoltre il concerto d'organo e poesia con massimo Borassi e la selezione di poesie contemporanee della prof Antonella Ronchetti, premiati dal parroco di Foppenico don Antonio Vitali. Un ulteriore motivo di soddisfazione è legato alla collaborazione di alto livello con l'Accademia dell'arte di Brescia, testimoniato dai lavori degli studenti in aiuto alla comprensione dell'icona misteriosa".

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"Infine - ha concluso Massimo Tavola - un ringraziamento va a tutti per l'ottimo lavoro di squadra messo in campo, dall'importante contributo offerto dalla consulente e grafica Cristina Pelomori al parroco di Monte Marenzo don Angelo Roncelli e a don Antonio Vitali dell'Unità pastorale di Calolzio, ma anche tutti gli altri sacerdoti della valle San Martino che hanno partecipato e collaborato a vario titolo, senza dimenticare i tantissimi fedeli e cittadini coinvolti".

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