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Ornitologa mandellese ospite in Rai: «Anche in ambito scientifico dovrebbe esserci più spazio per le donne»

La studiosa Gaia Bazzi, ricercatrice Ispra impegnata nell'allestimento del museo "Luigi Scanagatta", è intervenuta alla trasmissione Geo&Geo

Sugli schermi televisivi di Rai 3, nel contesto della Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza, ospite della trasmissione Geo&Geo, ha fatto la sua apparizione la mandellese Gaia Bazzi, ornitologa. L’abbiamo raggiunta telefonicamente a Varenna, impegnata nell’allestimento del Museo “Scanagatta Luigi” di prossima riapertura, per farci raccontare com'è andata la partecipazione Rai e per parlarci del suo impegno professionale. La galleria è gestita dall'omonima associazione locale di cui la dottoressa con laurea in biologia animale e specializzazione nella migrazione degli uccelli è socia attiva. Gaia ha svolto molti studi e appostamenti con gli iscritti a questo sodalizio per visionare il passaggio di questi volatili e le loro abitudini, fotografandoli anche nelle nostre zone.

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Un costante essere a contatto con le realtà naturali, che hanno portato l’ornitologa mandellese a ricoprire un incarico di prestigio presso l’Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale) dove Bazzi svolge un lavoro di ricerca volto a monitorare il comportamento degli uccelli. La trasmissione televisiva condotta giornalmente da Sveva Sagramola ha visto nella persona di Emanuele Biggi l’intervistatore della studiosa di casa nostra. 

Gaia 3-2

«A Geo&Geo non ho avuto molto spazio per ragioni di palinsesto - racconta Gaia - ma credo sia stata un'ottima occasione per far conoscere la nostra realtà e nel contempo celebrare le donne impegnate nella scienza, ad oggi ancora troppo poche. Nel mio settore rappresentano il 35% del totale dei professionisti, come emerge dalla partecipazione ai vari convegni». Un lavoro quello di Gaia Bazzi, nato inizialmente tra le paludi o piccoli bacini d’acqua, tra impervia e fitta vegetazione. Fino ad oggi ha portato in ambito Ispra i risultati del “Materiale raccolto per indagare gli effetti dei cambiamenti climatici sugli uccelli e di riflesso su tutto il mondo della natura.”

Gaia 2-2

Lo studioso Luigi Scanagatta a cui è intitolato il Museo varennese, oggi sarebbe orgoglioso di avere tra gli iscritti e animatori dell'associazione a lui intitolata persone come Gaia Bazzi, approdata come il noto ricercatore sul piccolo schermo. Negli amarcord scorrono le immagini del 1956 quando si presentò a rispondere alle domande del quiz “Lascia o raddoppia” condotto da Mike Buongiorno. Ornitologia, macologia, flora alpina gli argomenti scelti e portati in Tv da Scanagatta.

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Da ulteriori dichiarazioni della studiosa mandellese la riconferma di una storia che non si ferma e continua all’insegna della passione e dedizione per la materia scientifica. «Sono intervenuta in Rai in rappresentanza del CISO (centro italiano di studi ornitologici) allo scopo di promuovere una serie di interviste, disponibili anche sui social, svolte con alcune mie colleghe operative sul territorio nazionale ed estero provenienti da diversi ambiti lavorativi, ma accomunate dalla stessa passione per l’avifauna».

(Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)

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