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Insegnante lecchese in tour alla scoperta dell'Italia accessibile

Tamara Fumagalli, costretta su una sedia a rotelle, ha raggiunto 11 famose località realizzando una preziosa testimonianza. "Spero che questi video possano essere utili alle persone disabili, favorendo anche un confronto su come migliorare i servizi"

Un tour di undici tappe alla scoperta dell'Italia accessibile alle persone con disabilità. Lo ha da poco realizzato l'insegnante lecchese Tamara Fumagalli - 43 anni, residente a La Valletta Brianza e insegnante di Inglese alle scuole medie del paese - illustrando i risultati del suo viaggio in una serie di foto, post e filmati sui propri canali social per rendere pubblica la situazione delle barriere architettoniche e dei servizi garantiti ai disabili in alcune delle località italiane più belle e famose.

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Tamara Fumagalli alla Reggia di Caserta.

Tamara è costretta su una una sedia a rotelle, e unendo la sua grande energia alla profonda passione per i viaggi, ha deciso di raccontare questa esperienza per offrire un'informazione utile alle persone portatrici di handicap e allo stesso tempo un'occasione costruttiva per migliorare i servizi e l'accessibilità in alcuni dei luoghi simbolo del Belpaese. Come già avvenuto a marzo sul tema dei vaccini ai più fragili, quello di Tamara vuole essere insomma un contributo per una maggiore attenzione ai diritti.

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"Io amo da sempre viaggiare, anche perchè sono laureata in lingue straniere con indirizzo turistico, e partendo per questo tour di 15 giorni ho pensato di realizzare undici video per cercare di dare un'idea di cosa possano trovare i turisti disabili spostandosi in Italia - racconta Tamara Fumagalli - Mi piacerebbe offrire informazioni utili a persone nella mia stessa condizione e più in generale uno spunto di dibattito contro le barriere architettoniche".

Le 11 tappe: "Promosse Ravenna a Caserta, meno bene Venezia e la Costiera Amalfitana"

La prof lecchese ha realizzato questo viaggio insieme al marito Daniele e alla figlia Emma, e in una delle mete è stata raggiunta anche dai genitori Luigia e Dino. Undici, come detto, le tappe, e altrettanti i report realizzati, che tutti gli interessati possono vedere sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Tamara. Si tratta di Venezia, Ravenna, Recanati e Grotte di Frasassi, Reggia di Caserta, Costiera Amalfitana,  Grotta Smeralda, Capri, Pompei, Paestum, Cascata delle Marmore, Abbazia di Montecassino.

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"Tra le località promosse ci sono senza dubbio Ravenna, accessibilissima, e Caserta, in particolare la famosa e splendida Reggia - commenta Tamara Fumagalli - Qui ci si può muovere da soli con la propria sedia a rotelle, senza bisogno di aiuto altrui.  Il grande problema infatti è quello dell'autonomia, quasi sempre le persone con disabilità sono costrette ad avere con loro qualcuno che li assista negli spostamenti. Molto bene anche Paestum dove potevo accedere ai luoghi turistici con facilità, e sarei potuta entrare anche in uno dei tre templi, chiuso però a causa del covid".

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Tamara con il marito Daniele e la figlia Emma.

Un po' meno bene, invece, Venezia. "Città bellissima, che ho potuto visitare bene perchè poco affollata per il caldo - continua la docente lecchese - Se però molti monumenti simbolo come la basilica di San Marco, il Palazzo Ducale e il Teatro della Fenice sono accessibili e attrezzati per accogliere persone sulla sedia a rotelle, restano però diverse difficoltà nel riuscire a raggiungere questi luoghi. Lunghi giri per arrivare al vaporetto, e alcuni ponti restano off limits. Mio marito mi aiutava con la sedia manuale. In alcune tratte data la morfologia non puoi farci nulla, ma in altre... Ho visto per esempio il Ponte dei Sospiri, accessibile grazie a delle pedane posizionate ad hoc. Poi mi hanno detto che erano lì provvisoriamente per una gara ciclistica e la cosa mi ha molto delusa: perchè, infatti, non lasciarle sempre per favorire il passaggio ai disabili? Bene, e tutta accessibile, l'isola di Murano. Da migliorare inoltre alcune località della Costiera Amalfitana: i posteggi per turisti disabili sono molto rari, e gran parte dei passaggi hanno solo gradini e niente rampe".

"Un prezioso aiuto da parte di operatori turistici e residenti dei luoghi,  gentili e disponibili"

Ma alle barriere architettoniche molte volte pongono rimedio la professionalità e la gentilezza degli operatori turistici e dei residenti del luogo. "Sì, è proprio così, abbiamo trovato persone molto disponibili che mi hanno aiutata ad accedere alla Grotta Smeralda e a parcheggiare vicino al mare - aggiunge Tamara Fumagalli - Penso a Salvatore e ad altri. Talvolta le persone di buon cuore sopperiscono alle mancanze di strutture o enti pubblici. Insomma, un viaggio molto bello pur con delle difficoltà. Parlarne può aiutare a risolvere i problemi e a premiare chi si impegna davvero per l'inclusione". Ora Tamara, il marito Daniele e la figlia Emma sono rientrati a casa, riservandosi un'ultima uscita di qualche giorno in Germania dove l'abbiamo raggiunta telefonicamente: "A prima vista la Germania è accogliente e merita una promozione a pieni voti, magari ne parlerò in un mio prossimo diario di viaggio".

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