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Sondrio

Profughi in Valtellina, M5S: "È stato fatto ben poco di concreto"

"Un cospicuo numero ha dato disponibilità a lavori socialmente utili, bisogna attivarsi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

A distanza di quasi due anni dall'arrivo di 525 richiedenti asilo (dati relativi al 08.09.2015) in provincia di Sondrio, ospitati in diverse strutture e nonostante le visite di più parlamentari agli stessi, ci risulta che ben poco di concreto sia stato fatto in proposito.

Per i richiedenti asilo, la possibilità di partecipare volontariamente ad attività sul territorio è contemplata da una circolare del Ministero dell'Interno (14290 del 27 novembre 2014) che indica l'utilità di creare percorsi finalizzati a superare le condizioni di passività.

A fronte di un cospicuo numero di richiedenti asilo che hanno dato disponibilità a lavori socialmente utili sotto forma di volontariato non è accettabile che le amministrazioni locali non attivino i canali adeguati affinchè le proposte si tramutino in progetti concreti.

Teniamo presente che questi lavori avrebbero comunque come finalità il benessere della cittadinanza e del territorio a costo zero per le amministrazioni e senza togliere lavoro a nessuno.

Ci risulta che in provincia di Sondrio solo il comune di Sondalo si è adoperato per definire e attivare i percorsi di accoglienza e integrazione a favore di migranti ospiti del territorio comunale e che un'associazione del comune di Morbegno ha, nei primi mesi del 2015, ripristinato una mulattiera.

Auspichiamo quindi vivamente che le amministrazioni locali colgano concretamente la possibilità dell'impiego in lavori socialmente utili dei richiedenti asilo in provincia di Sondrio.

Eugenio Casalino, consigliere regionale M5S

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