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La "cascina" lecchese diventata un esempio nazionale nell'agricoltura sociale

Premiato a Roma No Aut, il progetto educativo per accompagnare alla vita adulta i giovani a rischio di esclusione. Lo ha promosso Cascina Don Guanella di Valmadrera

Cascina don Guanella si conferma un esempio nazionale. La realtà di Valmadrera è stata premiata ieri a Roma all'interno del bando di Confagricoltura "Coltiviamo agricoltura sociale" per il progetto educativo "No Aut" ideato con l'obiettivo di accompagnare alla vita adulta i giovani a rischio di esclusione, attraverso il coinvolgimento nella filiera agricola. In Italia le aziende agricole che oltre alla coltivazione e all’allevamento svolgono attività sociali sono cresciute del 250% in otto anni e oggi l'agricoltura sociale è praticata dal 12,5% delle imprese del settore primario.

Anche per questo Confagricoltura, Senior l’età della Saggezza onlus e Reale foundation - in collaborazione con la Rete delle fattorie sociali e l’università di Roma Tor Vergata - hanno deciso di supportarle investendo ingenti risorse per sostenere 3 progetti di agricoltura sociale e uno orientato alla valorizzazione del verde pubblico nelle città, nella convinzione che lo sviluppo delle attività che l’agricoltura realizza nell’ambito sociale, per promuovere la solidarietà e il valore delle persone attraverso questo comparto, sia un fondamentale elemento inclusivo.

La premiazione (foto dal sito di Confagricoltura).

Fra questi No Aut - Ambiente et Economia et Welfare et Cultura. Rievocando il latino e l’assonanza con il verbo “know”, l’intuizione del titolo bene esprime la volontà di avviare un progetto focalizzato su 4 diverse dimensioni capaci di orientare lo sviluppo della Cascina in un’ottica di sostenibilità a 360°.

Un premio da 40mila euro

"Realizzato da Cascina Don Guanella - fanno sapere i portavoce della cascina di Valmadrera guidata da don Agostino Frasson - No Aut è un progetto educativo per accompagnare alla vita adulta i giovani a rischio di esclusione, attraverso il coinvolgimento nella filiera agricola, dalla produzione ai processi di trasformazione dei prodotti. I giovani coinvolti collaboreranno alla produzione, lavorazione e commercializzazione di prodotti come ortaggi, piccoli frutti, vino, e semilavorati da essi derivati (miele, uova, formaggi), ma anche servizi di piccola ristorazione, secondo un modello di piccolo agriturismo e per l’accoglienza di giovani maggiorenni, a fine percorso in comunità".

La "Cascina" diventa così nuovo modello di sviluppo sostenibile, orientato alla promozione di maggiore uguaglianza e giustizia sociale, in grado di creare opportunità di lavoro per giovani svantaggiati, facendo crescere il tessuto locale e promuovendo un uso più sostenibile delle risorse energetiche. La cerimonia si è svolta a Roma ieri, 23 gennaio 2024, alla presenza di numerose autorità ed istituzioni, dei vertici di Confagricoltura e dei partner aderenti e sopra citati. Per Cascina don Guanella un premio di 40 mila euro e la possibilità di iscrivere un proprio operatore ad un master in agricoltura sociale presso l’Università di Tor Vergata di Roma.

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