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"Gli indennizzi sono irraggiungibili, una beffa per noi pendolari"

I Rappresentanti dei Viaggiatori criticano le nuove modalità previste da Trenord. "Disattese le promesse dell'incontro dello scorso febbraio. noi non ci stiamo!"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Dopo quasi quattro mesi dall'avvio del nuovo contratto di servizio, e dopo l'inutile (per noi rappresentanti dei viaggiatori) incontro del 7 febbraio, la montagna ha partorito il classico topolino spacciandolo per un gigante.

- Regione Lombardia ha istituito il sistema del bonus risarcitorio dal lontano 2003, e ciò ne faceva una Regione all'avanguardia nella difesa dei diritti degli utenti; il voler essere la 'Locomotiva d'Italia' implica anche il dovere di stabilire adeguate misure compensatorie per gli utenti a fronte dei disservizi provocati dall'Impresa di trasporto in house.
- L'indennizzo attuale, pur portato al 30%, scatterà solo per ritardi superiori ai 15 minuti, invece che i precedenti 5, le soppressioni parziali continueranno a non essere conteggiate, e, nel complesso, con una frequenza circa tre volte inferiore rispetto al precedente metodo di calcolo.
- La pressante richiesta dei rappresentanti dei viaggiatori, 'sentiti' ma evidentemente non 'ascoltati', di rendere lo strumento automatico è stata per ora del tutto disattesa.
- Altrettanto disattesa è stata la richiesta di allargare la platea ai titoli di viaggio integrati, riconoscendo l'indennizzo sulla base del concetto di tratta abitualmente frequentata.
- La ciliegina, non finale ma servita addirittura come antipasto, era già arrivata con la decisione di Regione Lombardia di destinare più di 2 milioni di euro annui delle penali per finanziare un protocollo sicurezza che nulla attiene con la qualità del servizio e senza garanzie sulla reale efficacia.
- Da parte nostra non si riesce a capire se l'assessorato regionale alla Sicurezza sia lì solo per dimostrare di esistere e se sia completamente avulso rispetto al prendersi responsabilità e nello stanziare risorse, come nel caso specifico.
- In definitiva, i viaggiatori abbonati pagheranno tre volte i disservizi: quando acquisteranno l'abbonamento, con un indennizzo, da richiedere personalmente, che maturerà assai più difficilmente rispetto al precedente bonus e con uno spostamento delle risorse finanziare delle penali che, anziché ristorare, saranno devoluti a non meglio definiti e quantificati utilizzi.

È questo che l'Assessorato ai trasporti intende per 'rispetto dei diritti dei viaggiatori'?
Noi non ci stiamo!

I Rappresentanti Regionali dei Viaggiatori,
Franco Aggio
Manuel Carati
Giorgio Dahò
Andrea Mazzucotelli
Francesco Ninno

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