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Niente affidamento ai servizi sociali: Andrij rimane in carcere

Il 50enne senzatetto si trova già dietro le sbarre dopo i disordini del 24 maggio

Andrij, il senzatetto arrestato la scorsa settimana, non uscirà dal carcere. Non per i recenti disordini creati in centro città, ma per i due anni e quattro mesi cui era stato condannato dopo la rapina, con aggressione, commessa il 29 maggio 2020 ai danni di un kebabbaro di via Amendola. Nei giorni scorsi la Procura della Repubblica del Tribunale di Lecco ha provveduto a notificare al 50enne ucraino l’ordinanza di rigetto della richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali e il conseguente ordine di carcerazione, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano per l’espiazione della condanna definitiva. Andrij si trova già dietro le sbarre per l'aggressione compiuta, appunto, il 24 maggio in piazza XX Settembre: il prossimo 13 giugno sarà dibattuta l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L'aggressione a colpi di sedia

Una scena non troppo distante da quella filmata nel maggio 2020. Praticamente due anni dopo piazza XX Settembre è diventata il teatro di un'aggressione fisica a colpi di sedia. Questa volta a farne le spese è stato un 29enne barista, lavoratore di uno dei locali che si affacciano sul salotto buono di Lecco, che sarebbe stato colpito da Andrij, 50enne senzatetto di cui si sta parlando con cadenza praticamente quotidiana nel corso degli ultimi mesi. Partiamo con il riferire che le condizioni del ragazzo non sono, fortunatamente, preoccupanti: intorno alle 22.30 di lunedì i volontari della Croce Rossa di Galbiate l'hanno trasportato in codice verde all'ospedale "Manzoni" di Lecco per l'esecuzione dei controlli sanitari di rito.

Secondo quanto ricostruito, il senzatetto ucraino, in preda ai fumi dell'alcool, avrebbe reagito dopo essere stato invitato ad allontanarsi dai clienti seduti ai tavolini, infastiditi dai comportamenti adottati spesso, anche durante la recente tre giorni dedicata al mercato europeo che ha richiamato circa 40mila persone tra lungolago e centralissime piazze del capoluogo. L'alterco tra i due avrebbe portato alla caduta del senzatetto, che si sarebbe quindi rialzato e avrebbe brandito una sedia allo scopo di aggredire il giovane lavoratore, raggiunto in un secondo momento dal personale sanitario lecchese. Andriy, invece, sarebbe rimasto in zona ancora per un po' e avrebbe nuovamente dato in escandescenze all'interno del locale, fino all'arrivo degli agenti della Questura di Lecco, che, dopo aver essere stati a loro volta aggrediti fisicamente, l'hanno ammanettato e caricato sulla volante.

L’uomo è stato tratto in arresto per i reati di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, nonché denunciato a piede libero per il danneggiamento dell’autovettura di servizio. Infine, poche ore è stata acquisita la querela da parte del dipendente dell’esercizio commerciale che era stato precedentemente aggredito, pertanto Andrij è stato denunciato in stato di libertà anche per i reati di minacce gravi e lesioni aggravate commessi nei suoi confronti. Nella stessa giornata, l’arresto è stato convalidato e nei confronti del soggetto è stata disposta l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

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