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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Nibionno

"Felici di avervi aiutati in un momento terribile. Vi aspettiamo da turisti e non più da profughi"

Il rientro a casa di una famiglia ucraina per rivedere il papà dopo mesi di guerra. Le parole d'affetto del sindaco a nome della comunità di Nibionno che ha accolto Tania, Vlad e Alona

"Le immagini terribili della guerra in Ucraina sono, purtroppo, ancora sotto i nostri occhi. Ma la voglia di riabbracciare un papà che non si vede da quasi 7 mesi e il desiderio di pensare di poter tornare a prima di quel maledetto 27 febbraio sono più forti di tutto..." Il sindaco di Nibionno, Laura Di Terlizzi, commenta così la scelta di tornare in Patria da parte di mamma Tania, del figlio Vlad e della piccola Alona. Loro sono 3 tre 25 profughi ucraini accolti nel comune della Brianza lecchese da parte di una comunità che, come tante altre nel nostro territorio, ha dimostrato grande generosità e spirito di accoglienza nei confronti di chi è dovuto scappare dalla propria terra martoriata dalle bombe dell'esercito russo.

Tania, Vlad e Alona sono partiti ieri, un'altra famiglia tornerà invece in Ucraina lunedì, dopo un momento di festa e di saluto con la cittadinanza di Nibionno organizzato per domenica 2 ottobre alle ore 11.30 in piazza Caduti. Altri profughi sono già rientrati e altri lo faranno a breve, desiderosi di rientrare nel proprio Paese e di riabbracciare i propri cari rimasti lì per resistere, per combattere in nome della libertà. A Nibionno resteranno in 7 su 25, in maniera stabile o comunque per un periodo più lungo. Fino ad oggi l'accoglienza è stata regolata da un accordo con la Prefettura e resa possibile grazie alla preziosa collaborazione di Amministrazione, cittadini e associazioni, tra cui la "Codic" che ha messo a disposizione un alloggio per Tania, Vlad e Alona.

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"Tre dei nostri amatissimi ospiti profughi ucraini sono ripartiti per tornare a casa, una decisione sofferta ma anche molto ponderata - aggiunge Laura Di Terlizzi - Tania, Vlad e Alona rimarranno per sempre nei nostri cuori.... lo sguardo di una mamma premurosa e amorevole, un incanto di bambina che strappa l'amore dal petto ogni volta che ti bacia e ti abbraccia per ringraziarti e il sorriso di un ragazzo che ha appena compiuto 18 anni e che sa cosa significhi tornare in patria da maggiorenne". Il sindaco fa riferimento al fatto che essendo diventato maggiorenne il ragazzo potrebbe essere chiamato alle armi o comunque avere difficoltà ad uscire di nuovo dall'Ucraina. Ma per il desiderio di riabbracciare papà, da poco rientrato al fronte dove è stato impegnato 6 mesi su 7 di guerra, e per l'amore verso il suo Paese, Vlad ha voluto comunque tornare a casa.

Il primo cittadino ha quindi sottolineato: "Un grazie va all'associazione Codic che ha garantito loro vitto e alloggio per 7 lunghi mesi. Altre famiglie sono state seguite direttamente dal Comune. Si sono ambientati molto bene. Persone umili, rispettose, di cuore, che si sono aiutate quasi da sole ben inserendosi nel nostro tessuto sociale". Infine un post di saluto affettuoso con tanto di foto per Tania, Vlad e Alona: "Nibionno è fiero di esservi stato utile in un momento terribile della vostra vita e vi aspetta di nuovo a braccia aperte, con il vostro papà. Da turisti e non più da profughi. Grazie per lezioni di vita che ci avete insegnato. Con grande amore e riconoscenza, il Sindaco Laura Di Terlizzi e tutta la comunità di Nibionno".

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