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Rifiuti da fuori raddoppiati: Pescate dimezza i cestini. Restano solo quelli controllati dalle telecamere

L'iniziativa del sindaco De Capitani che punta il dito contro il sacco rosso. "La gente, temendo di pagare gli scarti prodotti, li porta qui da noi. Ora basta"

Nuovo affondo di Dante De Capitani contro il sacco rosso: il nuovo sistema di raccolta degli scarti indifferenziati adottato in diversi comuni del territorio Lecchese avrebbe infatti, a detta del sindaco di Pescate, sgraditi effetti collaterali nel suo comune. "Non possiamo farci carico dei rifiuti di mezza provincia solo perché abbiamo parchi belli, in ordine, sicuri, con decine di contenitori portarifiuti sulla ciclabile a lago e oltre un centinaio in tutto il paese - esordisce De Capitani - Da quando in alcuni comuni è in funzione il sacco rosso per la raccolta differenziata i rifiuti nei nostri cestini sono più che raddoppiati in peso perché la gente temendo di pagare i quantitativi prodotti li porta  qui da noi".

In un solo giorno 400 chili di spazzatura nei cestini

"I cestini servono per raccogliere i piccoli rifiuti prodotti nel passaggio, cioe pacchetti di sigarette, fazzoletti, carte di caramelle, di gelato, sacchetti dei cani, non la pattumiera di casa - aggiunge il sindaco di Pescate - Questo week end gli stradini sono passati tre volte in tre giorni a svuotarli e in via Alzaia sono stati rinvenuti oltre 400 chili di spazzatura in un solo giorno. Poi chi paga questi rifiuti sono i miei cittadini con la loro Tari. Per cui adesso basta".

Il paese con una telecamera ogni 34 abitanti. Il sindaco: "Un record"

Da qui la scelta, ancora una "forte", nello stile del sindaco "sceriffo", che aggiunge: "I rimedi sono due, o facciamo pagare i pedaggi a chi entra nei nostri parchi riducendo così i rifiuti, ma per ora non è una cosa che voglio fare, oppure ai mali estremi estremi rimedi. E quindi dalla prossima settimana almeno la metà dei contenitori portarifiuti sarà smantellata. Terremo solo quelli controllati dalle videocamere cosi chi lascia lì la spazzatura domestica si vedrà arrivare a casa 100 euro di sanzione più le spese di notifica e con  quei soldi riequilibreremo i conti".

Il sacco rosso? "Andrebbe bene in Germania o Svizzera, non qui da noi"

Ma senza cestini non il rischio che qualcuno getti i rifiuti per terra? "Dovranno stare molto attenti allora, visto che solo io quest'anno con l'aiuto delle sentinelle del paese ho sanzionato oltre 30 sporcaccioni - conclude De Capitani - L'ho sempre detto che il sacco rosso avrebbe causato problemi nei comuni di passaggio come il nostro e in generale nei comuni puliti e ben tenuti,  perché ste cose possono andar bene in paesi ad alta cultura ambientale come Svizzera e Germania, mica in Italia dove la cosa pubblica è vista spesso come cosa di nessuno".

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