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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Zamperini: “Il 'viale' sta diventando come Molenbeek. Serve un presidio fisso”

Il consigliere di Fratelli d'Italia chiede provvedimenti dopo i recenti atti di violenza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Abbiamo accolto con soddisfazione la decisione del Prefetto di festeggiare San Michele, Patrono della Polizia, alla chiesa dei frati Cappuccini, dimostra attenzione simbolica nei confronti del quartiere, perchè questo è il momento di agire. Quella di viale Turati è una situazione che rischia di deflagrare da un momento all'altro. Mi sono arrivate tantissime segnalazioni, che ho verificato di persona, da parte dei cittadini e dei commercianti che non ne possono più, non possiamo lasciare che il rione di Santo Stefano diventi la Molenbeek lecchese. Ho avuto un colloquio anche con il responsabile dei frati, perché l’oratorio ha chiuso per le famiglie, ma chi non dovrebbe entrarci lo fa comunque scavalcando i cancelli.

Gattinoni ha scelto: ordinanza anti alcool anche per viale Turati

Voglio davvero ringraziare i Cappuccini per quello che stanno facendo. Ora serve una reazione corale che, da una parte, prenda in considerazione un percorso rieducativo di integrazione per i più giovani, che possa strappare loro al mondo della droga e della violenza, ma dall'altra parte sappia dimostrare tolleranza zero nei confronti delle bande di delinquenti che infestano il viale con risse e spaccio quasi tutti i giorni. Lo Stato e le Istituzioni non possono mostrarsi deboli, debbono reagire con forza. Il Sindaco, anziché promulgare nuove ordinanze anti-alcolici che si sono già rivelate inutili, batta i pugni sul tavolo del COSP e chieda un presidio fisso e consistente delle Forze dell'Ordine, alle quali va come sempre il nostro ringraziamento per quello che fanno. È ovvio che una pattuglia contro decine di scalmanati non può fare molto: servono più agenti per agire con risolutezza.

Se necessario, mi esporrò anche personalmente come ho già fatto in passato, con tutti i rischi che ne conseguono, per far capire ai delinquenti che questa non è terra di nessuno, che noi non cederemo un centimetro, pure per non abbandonare i residenti che non possono restare soli a combattere contro degrado ed illegalità. Sono pronto, se non ci saranno interventi risolutivi, a tornare sul viale Turati anche tutti i giorni per metterci la faccia e formare un presidio di legalità per ciò che dovrebbe essere un diritto di tutti, quello alla sicurezza ed al decoro urbano, senza dover avere paura ad uscire da casa propria. Sono fiducioso che una soluzione venga trovata al più presto, anche perché non resteremo fermi a guardare senza fare nulla un pezzo della nostra città che soffre in questo modo, dove la prepotenza dei pochi crea danno ai molti cittadini per bene, che siano essi italiani o di origine straniera.

Giacomo Zamperini
Consigliere Fratelli d'Italia

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