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Musica, sport e celebrazione Ortodossa. "Aiutiamo gli Ucraini a sentirsi a casa"

L'accoglienza di Mandello ai profughi fuggiti dall'orrore della Guerra

Sono passati 57 giorni dallo scoppio della guerra in Ucraina, e da allora a oggi una quarantina di profughi sono stati accolti anche a Mandello. Nel comune del Lago l'impegno per l'accoglienza, soprattutto nei confronti di mamme e bambini, si è trasformato in un coinvolgimento a 360°, dalla scuola al tempo libero, passando per sport, aggregazione e riti religiosi. Un modo per cercare di aiutarli, almeno un po', ad allievare la sofferenza e a sentirsi un po' più a casa.

"Il flusso di profughi da noi è caratterizzato soprattutto da ricongiungimenti di parenti o conoscenti di persone ucraine residenti qui da tempo - esordisce l'assessore ai Servizi sociali Guido Zucchi - Dei 40 ucraini accolti a Mandello, in 19 stanno frequentando il corso di lingua italiana che abbiamo organizzato con Les Cultures. A loro si sono aggiunti anche tre residenti ad Abbadia Lariana. Presso l'oratorio del Sacro Cuore, nei pomeriggi, la parrocchia ha reso disponibile a noi dei Servizi sociali l'uso della struttura per attivià didattiche. La stessa parrocchia si è inoltre offerta di dare l'opportunità di praticare in una delle nostre chiese i riti della Pasqua ortodossa in programma la settimana successiva rispetto ai nostri riti cattolici". Nel caso di richiesta, la celebrazione religiosa della Padsqua Ortodossa dovrebbe quindi tenersi domenica prossima 24 aprile.

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"Riguardo i bambini, oltre alle iscrizioni nelle varie sezioni delle scuole dell'infanzia e primaria, abbiamo registrato anche altre adesioni alle lezioni universitarie online - aggiunge Zucchi - Tutte offerte a titolo gratuito dalle diverse scuole. E poi ancora la disponibilià della scuola di Musica San Lorenzo, con corsi di violino e pianoforte e della Project Rock School con ulteriori lezioni di canto, chitarra e pianoforte".

Sul piano sportivo è invece scesa in campo la Polisportiva con la scuola calcio. "Ringrazio tutti i privati, le strutture e le associazioni che ci hanno supportato e ci aiutano nella ricerca di soluzioni abitative cercando allo stesso tempo di dare un senso di normalità alle famiglie ucraine - conclude l'assessore della Giunta Fasoli - In particolare quanti si sono offerti contattando i servizi sociali, ogni disponibilità è considerata e davvero ben accetta. La struttura dei servizi sociali sta operando anche in tutti gli altri ambiti di aiuti umanitari a partire da scuola e cultura".

(Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)
 

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