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Abbandona un sacco di rifiuti alla fermata del bus: 500 euro di multa

L'episodio a Pescate, dove il sindaco ha annunciato tolleranza zero contro chi sporca: "Un'auto da fuori ha accostato per lasciare l'immondizia. Con il sacco rosso i casi sono aumentati"

Una multa di ben 500 euro per aver abbandonato un sacco di rifiuti alla pensilina del bus. L'episodio è stato sanzionato a Pescate, dove da tempo il sindaco ha dichiarato tolleranza zero contro l'abbandono selvaggio di immondizia e in generale contro chi sporca violando così il suo obiettivo di rendere il paese dell'hinterland lecchese come una piccola Svizzera. La macchina con a bordo la persona che ha poi lasciato a terra il sacco proveniva dalla vicina Garlate.

È proprio Dante De Capitani a raccontare la cronaca dell'accaduto. "Ore 8 circa, la pensilina dell'autobus posta in prossimita del condominio Alfa a Pescate, proprio accanto alla strada provinciale 72 è deserta, gli studenti sono già saliti a bordo dei pullman. Un'utilitaria che arriva da Garlate accosta, il conducente scende, apre il baule prende un sacco della spazzatura grigio e lo pone all'interno della pensilina. Lo accomoda bene in modo che non cada, poi chiude il baule, sale a bordo e riparte in direzione Lecco".

Il messaggio di una delle "sentinelle" pescatesi

"Alle 10.04 mi arriva un messaggio da una delle mie sentinelle, un pensionato della zona a cui non sfugge nulla - aggiunge il sindaco di Pescate - Mi manda la foto del sacco e il luogo dell'abbandono. Li ci sono le telecamere che inquadrano l'attraversamento pedonale. Poco prima e poco dopo il lettore targhe. Non poteva scegliere zona migliore. Informo il comandante della polizia locale Chiara Fontana. Nel pomeriggio il responsabile viene individuato e trascritta la sanzione massima del caso, 500 euro".

La pensilina della fermata dell'autobus dove è stato lasciato il sacco.

De Capitani coglie l'occasione per rilanciare poi una critica che aveva già espresso alcuni mesi fa contro le modalità di istituzione del sacco rosso in diversi comuni della provincia di Lecco. "Da quando è stato introdotto il sacco rosso in alcuni comuni limitrofi, simili episodi sono aumentati - aggiunge il primo cittadino -  Alcuni per non procurarsi le dotazioni aggiuntive dei sacchi rossi, temendo di pagarli, usano i sacchi normali che poi scaricano dove capita, da noi nel lago o sulla strada dove passano oltre 20mila veicoli al giorno. Ho dovuto togliere i cestini dalle pensiline perché strabordavano di rifiuti dopo poche ore. Dopo l'introduzione del sacco rosso in buona parte dei comuni della provincia i rifiuti abbandonati sono aumentati, e questo è il motivo per cui a Pescate il sacco rosso finché ci sarò io non arriverà mai, a meno di obbligarmi per legge".

"Chi getta rifiuti prende una sanzione che supera 3 volte il costo dellaTari"

"Però c'e una differenza, e cioè che qui a Pescate questi comportamenti non sono tollerati e  ti può capitare per un solo sacco abbandonato di prendere una sanzione che supera due o tre volte il costo dellaTari che paghi nel tuo comune - conclude il sindaco di Pescate  È una battaglia impari, che sto conducendo praticamente da solo ma non mi importa. Ogni volta che prendiamo uno di questi irresponsabili e succede spessissimo, mandiamo un segnale importante di tolleranza zero, di rispetto delle regole e dell'ambiente".

"Effetti collaterali del sacco rosso", De Capitani all'attacco

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