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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Calolziocorte

Rsa Calolzio, riaprono le visite agli ospiti: "Diamo segnali di ripartenza"

Venturini e Fumagalli: "Il benessere dell'anziano dev'essere globale, gli aspetti relazionali non sono secondari a quelli clinici. La sicurezza è una priorità, e prevenire fa la differenza"

"Da lunedì 28 febbraio le visite ai nostri ospiti riprenderanno con regolarità anche all’interno dei reparti di degenza e con nuove modalità che stiamo condividendo con le famiglie, nella massima sicurezza possibile". Lo hanno annunciato oggi Ivano Venturini, direttore della Rsa "Madonna della Fiducia" di Calolzio, e Davide Fumagalli, direttore sanitario, confermando la linea aperturista - senza però mai dimenticare la sicurezza - della casa di riposo che fa capo alla parrocchia del centro città e alla Curia di Bergamo.

Durante il periodo più delicato del covid, la Rsa della frazione di Foppenico aveva attivato la tenda del sorriso per rendere possibili abbracci in sicurezza tra gli ospiti e i propri cari, e con l'avvio delle vaccinazioni era stata tra le prime strutture a permettere le visite dei parenti seguendo specifiche procedure. Senza poi dimenticare il recente potenziamento del Centro diurno intergrato. La ratio? Tenere presente l'importanza della cura psicologia, insieme a quella fisica, per il benessere dell'anziano.

La Rai alla casa di riposo di Calolzio: "Un esempio nella gestione della pandemia"

"Ribadiamo dei concetti per noi molto chiari che in questi due lunghi anni hanno contraddistinto il nostro operato - aggiungono Venturini e Fumagalli - Si tratta di un segnale importante che vogliamo dare perché il benessere di una persona fragile deve veramente essere globale in quanto gli aspetti sociali e relazionali non sono secondari a quelli clinici specialmente in questo momento dove le misure di prevenzione fanno la differenza".

"Il rischio zero non esiste. Ognuno faccia la propria parte per ridurlo al minimo"

"Il Rischio Zero non esiste, quindi risulta imprescindibile che ogni soggetto (struttura, ospite, famiglia, comunità) faccia la propria parte per ridurlo ai minimi termini compatibilmente con la qualità di vita che ogni individuo si aspetta - aggiungono il direttore generale e sanitario della Rsa calolziese -  È un segnale importante che vogliamo dare alle famiglie e al territorio, affinché, con libertà e senso di responsabilità, si costruisca ogni giorno quell’alleanza terapeutica che non è binomio operatore sanitario/ospite-paziente ma ora come non mai è densa di sinergie con la rete delle persone care all’anziano. Il rispetto delle regole, la condivisione delle scelte permette e permetterà la libertà di vivere momenti importanti con i loro cari".

Davide Fumagalli e Ivano Venturini vogliono così lanciare anche un messaggio pubblico al territorio "perché servono scelte importanti e responsabili per uscire da questo momento storico". Spazio quindi a una citazione tratta dal Washinton Post: "La chiave della fine della pandemia, non è biologica, è sociale. La pandemia finirà solo quando il rischio covid sarà integrato nelle nostre vite e si riprenderanno interazioni sociali normali. Non è il virus a determinare la timeline, siamo noi. La pandemia finirà quando diremo che è finita”.

Presto un questionario alle famiglie degli ospiti sulla gestione covid

"La recente limitazione degli accessi di 15 giorni, si è resa necessaria per comprendere il comportamento della nuova variante all’interno di una struttura socio-sanitaria. Ci ha dato il modo di poter aggiornare puntualmente le procedure sanitarie, affinché sia possibile convivere con la realtà che ci circonda, con misure di prevenzione efficaci, modulabili secondo il quadro epidemiologico. La pandemia non deve lasciare solo ferite e ansia, deve essere un’occasione per riscrivere le nostre modalità di gestione dell’assistenza".

A breve sia alle famiglie degli ospiti della Rsa che per quelle del Centro diurno integrato verrà proposto un questionario relativo alla gestione covid "per comprendere la percezione all’esterno del nostro operato". Il Centro Diurno Integrato è pienamente operativo dal lunedì al sabato a supporto delle famiglie con anziani con decadimento cognitivo. "Le nostre operatrici sono inoltre disponibili per colloqui orientativi".

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